Lui & Lei
Posso passare da te
di pordenonese69
21.08.2024 |
2.262 |
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"Ci riprendiamo, lei mi passa dei fazzoletti mentre con la mano continua a massaggiarsi le tette con la mia sborra..."
Il messaggio whatsapp era questo "Posso passare da te in ufficio una sera, ho un pensiero per te, sei stato troppo gentile" con uno smile contenente un sorriso.F. ha quasi 45 anni, separata con 2 figlie grandi, da quanto ho capito un compagno da qualche anno con il quale non convive. Si è rivolta a me per un problema di lavoro che abbiamo risolto con soddisfazione di entrambi, soprattutto il suo.
Sul metro e sessanta, una taglia 48, una terza con un po' di segni delle due maternità ma che mostra con piacevole sensualità (a mio modo di vedere), una donna ancora molto gradevole nell'aspetto.
Si è rivolta a me per un problema relativo al mio lavoro, un paio di mesi, ci siamo visti 5 o 6 volte e abbiamo risolto tutto con soddisfazione al punto che un giorno mi sono trovato un paio di bottiglie di bollicine per ringraziarmi, devo ammettere che le ho sempre guardato con piacere la scollatura e i capezzoli che si notavano anche quando aveva il reggiseno.
Non lo faccio di solito ma le guardavo le tette e immaginavo di succhiarle i capezzoli che immaginavo duri, grossi e sensibili.
Al suo messaggio ho risposto
"sei già stata molto gentile non serviva, tranquilla"
"Insisto, mi sento in debito. Io finisco alle 18.00 fammi sapere quando ti trovo"
La prima settimana di agosto (lo scorso 7 agosto per capirci) non è difficile trovare trovare il tempo
"ok ti aspetto giovedì, se trovi chiuso fammi uno squillo che ti apro la porta della sede"
Ore 18.17 messaggio "arrivo tra due minuti mi apri?"
Apro la porta e la faccio accomodare nel mio ufficio.
Canotta con una camicetta aperta portata sopra annodata in vita e senza reggiseno, lo noto subito dai capezzoli che spingono nella canotta e fanno capolino dalla camicia.
Mentre percorre il breve tratto ho potuto ammirare il culo rotondo fasciato nel pantacollant chiari che ben segna il perizoma.
Dieci secondi di pensieri sconci poi ritorno professionale.
Si siede alla mie scrivania, difronte a me "chiudo la porta" mi dice, "non serve siamo soli a quest'ora ma se preferisci" mi alzo ma lei mi anticipa "lascia faccio io" chiude la porta e da un giro di chiave.
Io rimango un po' sorpreso mentre lei si risiede difronte a me.
Gambe aperte con in mostra le labbra della figa evidenziare dal pantacollant, impossibile non notare, si butta indietro con la schiena per mettere le tette meglio in mostra.
Io sono un po' sorpreso ma lei parte decisa... sei sto molto gentile, mi hai sempre ascoltata, sei stato veramente bravo, mi avevano detto che avevi pazienza ma non pensavo così disponibile finché mi dice
"ho sempre notato come mi guardavi le tette lo sai"
così dicendo slega il nodo della camicia, prende il bordo della canotta lo abbassa con decisione e le sue tette sono davanti a me in splendida mostra
"così le vedi meglio!"
sono senza parole, immobile a guardare le tette di F. che ho sempre immaginato ma viste dal vivo sono ancora più belle.
Un po' scese ma non cadenti, due aureole scure con capezzolo da un paio di centimetri, uno spettacolo.
F. si alza e passa dalle mia parte della scrivania quasi sbattendomi le tette in faccia
"ho pensato di portarti qualcosa che ti piaccia e da come mi guadavi le tette"
io allungo la testa verso di lei e inizio a leccarle prima un seno poi l'altro alternado leccate a succhiatine dei capezzoli ormai diventati due chiodi mentre una mano è sulla sua coscia ad accarezzarla.
F. inizia a mugolare e mi prende la testa per tenerla lì, sulle sue tette mentre la sento aprire un po' le gambe.
La mano è sul cavallo tra le sue gambe, nel palmo della mano sento il calore della sua figa che immagino bagnata.
Qualche minuto e si stacca, mi prende una mano e mi tira per farmi alzare. Mi mettete appoggiato a un mobile e mentre mi infila la lingua in bocca in pochi secondi mi ritrovo con calzoni e boxer alle caviglie mentre le strizzo le tette.
Stacca le labbra dalle mie, con un gesto rapido via la camicia e la canotta con le tette che le ballano libere, io faccio altrettanto e rimango a torso nudo.
F. si inginocchia e comincia a leccarmi il cazzo ormai molto più che barzotto. Comincia un lento e voluttuoso pompino alternando profonde succhiate a leccate dell'asta, leggeri mordicchiamenti della cappella a leccate e succhiate di testicoli, una passione in quel pompino fenomenale.
"Ti piace vero"
"Come mi guardavi le tette mi accendeva, ogni volta uscivo bagnata"
poi mi prende una mano e la porta sulla sua testa.
Il segnale è chiaro e non me lo faccio sfuggire.
Le prendo la testa tra le mani, ma lei mi fa capire che non le basta, vuole che la tengo per i capelli.
Accontentata la maiala.
Stringo i suoi capelli tra le mani e comincio a dettarle il ritmo del pompino fermandomi ogni 10/12 affondi tenendole il cazzo ben piantato in gola.
Cazzo come le sento la gola, oddio non ho un avambraccio tra le gambe ma sicuramente una discreta dotazione sì, come faccia a tenermi in gola senza cercare di farmi uscire non lo capisco.
La sento respirare affannata con il naso, cazzo mi tiene in gola che è una meraviglia.
Dall'intensità del pompino ho capito che quello sarà il mio premio perciò me lo godo completamente.
Il cazzo esce dalla sua bocca lucido di saliva, con maestria se lo sbatte sul viso per poi ingoiarlo di nuovo, spettacolare.
"F. guarda che mi fai venire così..."
La guardo, lei alza gli occhi con uno sguardo eccitante che mi dice "siiii siii siii sborra"
Continua a succhiare nonostante le mie parole perciò mi lascio andare.
Le mie gambe si irrigidiscono, il cazzo pulsa e lei in un attimo lo fa uscire dalla bocca e lo dirige tra le sue tette massaggiandolo per farlo esplodere.
Uno...
Due...
Tre fiotti di sborra le arrivano sulle tette
Mentre sto ansimando con la punta del cazzo se lo spalma per bene poi finisce il massaggio della sborra sulle tette con una mano...
Ci riprendiamo, lei mi passa dei fazzoletti mentre con la mano continua a massaggiarsi le tette con la mia sborra...
"Questa me la tolgo con la doccia a casa"
Ci sistemiamo e usciamo.
Uno scambio di baci come fossimo amici di lunga data con l'odore di sperma dalle sue tette che sale e sorridendo mi dice
"Ci vediamo dopo le ferie adesso sei tu in debito"
La prossima settimana rientra
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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